Tipologie di ipercheratosi
Camminare a piedi nudi o indossare spesso scarpe aperte può generare un ispessimento della pelle, chiamata ipercheratosi.
Con questo termine si indica un ispessimento della parte più esterna dell’epidermide, lo strato corneo, causato da un aumento di cheratina, una proteina che conferisce loro un aspetto duro e secco.
Nella maggior parte dei casi, si tratta di un fenomeno adattivo della pelle per resistere alle sollecitazioni meccaniche a cui è sottoposta durante la deambulazione o comunque durante le attività in carico. In altri casi può derivare da un processo infiammatorio della cute.
In base a come la forza agisce sulla cute del piede, si distinguono tre forme di ipercheratosi:
- i calli (o tilomi), dalla forma rotondeggiante e dura, si formano sulla pianta del piede e in prossimità del metatarso. presentano in profondità un nucleo che provoca una sensazione dolorosa di tipo puntiforme, come un piccolo sasso o uno spillo.
- i duroni sono delle placche cutanee di colore giallastro poco profonde che si formano normalmente sulla pianta del piede in prossimità del metatarso, del tallone o sul dorso delle dita.
- l’occhio di pernice (o heloma) si manifesta tra le dita dei piedi a causa di sfregamenti e ha una forma tondeggiante con nucleo biancastro e viscoso.
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